20 Dicembre - Domenica
O Chiave di Davide, scettro della casa d’Israele,
che apri, e nessuno puo’ chiudere,
chiudi, e nessuno puo’ aprire:
vieni, libera l’uomo prigioniero,
che giace nelle tenebre e nell’ombra di morte.
O CLAVIS David et sceptrum domus Israel,
qui aperis, et nemo claudit;
claudis, et nemo aperit:
veni et educ vinctum de domo carceris,
sedentem in tenebris et umbra mortis.
O Chiave di Davide (Isaia 22, 22) e scettro della
casa d’Israele (Genesi 49. 10), che apri e
nessuno chiude; chiudi e nessuno apre (Ap 3,7):
vieni e strappa dal carcere l’uomo prigioniero,
che giace nelle tenebre e nell’ombra di morte
(Salmo 107, 10.14).
Per l’ascolto (testo latino)
https://www.youtube.com/watch?v=fDg29sswhgQ&list=PLM_BPPe3btzjYhja2ufL8ffepQLsk3KQ8&index=4
Vieni, libera l’uomo prigioniero! E’ il grido che sale incessante da
tutta l’umanità, da ognuno di noi.
- Liberaci dalle tenebre e dall’ombra della morte
Strana prigione questa nostra di uomini, prigione di lacerante
sofferenza. Come in un carcere con le porte aperte e le finestre che
vedono oltre le pareti, rimaniamo paralizzati dentro mura che
stringono: qualcosa impedisce di uscire al sapore della libertà.
- Liberaci dalle tenebre e dall’ombra della morte
Conosciamo l’istinto del bene ma non la capacità di compierlo (Rm
7,18). Abbiamo memoria e intuizione del bene, e restiamo inerti.
Giungiamo magari alla consapevolezza, ma non alla Vita. E’ così che
l’uomo è prigioniero e giace nelle tenebre e nell’ombra della morte (Lc 1,79).
- Liberaci dalle tenebre e dall’ombra della morte
Egli ci ha amati per primo (1Gv 4,19): è sceso nelle nostre tenebre, nell’ombra della morte, ha
visitato il nostro carcere, vestito la nostra nudità, nutrito la nostra fame (cfr Mt 25, 31-46). Lui:
l’amore che ha condiviso in tutto, tranne il peccato, la nostra umanità (Ebr 4,15) e che ha posto la sua
vita come riscatto, dono di amore (1Gv 3,16). Possiamo avere fiducia e accedere con fiducia
rinnovata al trono di questo Re: accediamo con fiducia al trono della grazia (Ebr 4,16)!
- Liberaci dalle tenebre e dall’ombra della morte
L’amore che egli porta libera dalla paura, dal ciclo incessante che ci risospinge nella colpa, nella
paura, nella vergogna e nella morte (1Gv 4,18). Lui ci rende liberi, ci accetta in pienezza, si è messo
al passo del nostro cammino, lo accompagna, non ne disprezza alcuna tappa e ci conduce a
guardarci indietro con misericordia e a guardare innanzi con amore, fiducia e speranza.
- Liberaci dalle tenebre e dall’ombra della morte
Egli apre e nessuno chiude, egli chiude e nessuno apre (Ap 3,7). E’ la chiave della certezza definitiva
dell’amore che Dio ha per noi. Siamo amati e mai scartati, attesi e mai dimenticati, accolti e mai
respinti. “Se il figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi” (Gv 8,36).
- Liberaci dalle tenebre e dall’ombra della morte
FAMIGLIA SPIRITUALE DI PADRE MAURI
NATALE 2020