IN CAMMINO CON LA PAROLA DI DIO - TERZA SETTIMANA DI PASQUA - Don Francesco Pilloni

In cammino con la parola di Dio

terza settimana di Pasqua

Don Francesco Pilloni

         Dopo la settimana pasquale ( prima ) e quella battesimale ( seconda ) segue ora la settimana eucaristica ( terza ).

I giorni sono ritmati dal Vangelo, che segue il discorso sul Pane di vita che Gesù tiene a Cafarnao ( Gv 6,22-69 ). Lunedì la folla cerca Gesù e viene invitata a purificare le motivazioni, cercando il nutrimento della vita eterna ( 6,22-29 ); martedì Gesù istruisce che Lui stesso è il Pane della vita inviato dal Padre nel mondo ( 6,30–35 ); mercoledì rivela la sua identità di Figlio di Dio venuto nel mondo per donare la vita ( 6,35-40 ); e giovedì approfondisce questo suo rapporto con il Padre: chi cerca Dio, trova nel Figlio di Dio la via e la rivelazione ( 6,44-51 ); venerdì è l’acme eucaristico del discorso di Gesù: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui”. Sabato infine sono presentate le reazioni al discorso di Gesù: molti lo abbandonano, mentre i dodici per bocca di Pietro riconoscono in Gesù “il santo di Dio” ( 6,60-69 ). In questa settimana eucaristica guardiamo con il cuore ardente il banchetto nuziale eucaristico, che il Padre dona nel Cuore eucaristico di Gesù.

         La lettura degli Atti continua nella prima lettura della Messa. Una settimana che passa tra difficoltà e testimoni. I primi due giorni è la grande figura di Stefano che viene presentata: l’arresto ( At 6,8-15, lunedì ), la sua testimonianza dinanzi al Sinedrio ( 7, 51-8,1, martedì ). Conosciamo il suo martirio dal giorno della sua festa. Segue mercoledì la narrazione della sepoltura di Stefano e della presenza di Saulo al suo martirio ( 8,1-8 ), mentre giovedì presenta il diacono Filippo e l’evangelizzazione dell’eunuco etiope ( 8,26-40 ). Al martirio di Stefano è stato annotato che la Chiesa nella persecuzione si diffondeva, e qui ne viene mostrata la fecondità, che culmina venerdì con la narrazione della conversione di San Paolo ( 9,1-20 ). Sabato infine presenta la Chiesa “in pace”, mentre Pietro opera miracoli, guarendo un paralitico e risuscitando una donna ( 8,31-42 ). E’ il Signore che negli apostoli e nella sua Chiesa – unito a lei che lo Sposo alla Sposa – continua la sua presenza di salvezza.

         L’Ufficio delle letture continua la lettura dell’Apocalisse di san Giovanni. Il cap.7 ( lunedì ) propone la visione del numero sterminato ed universale degli eletti, segnati con il sigillo di Dio. Segue martedì il cap. 8,1-3, che descrive l’apertura del settimo sigillo, rivelando sette angeli con sette trombe, connesse ad altrettante piaghe, di cui vengono lette le prime quattro. La quinta poi occupa il giorno di mercoledì ( Ap 9,1-12 ) e la sesta il giovedì ( Ap 9,13-21 ). Il venerdì si ferma sul capitolo 10,1-11, sull’imminenza dei tempi e sul coinvolgimento del profeta. Il sabato torna sull’imminenza del giudizio e narra dei due testimoni ( 11,19 ). In questi giorni si segue così il susseguirsi dei tempi del mistero della Chiesa, che si trova nel mondo, dove incalza il mistero del male. Vengono letti in questa settimana i capitoli da 8 a 11 dell’Apocalisse. Chi disponesse di un commentario può utilmente vederlo.